Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 17/05/2009
 Questa sera nella trasmissione di Radio24 "Storiacce" condotta da Raffaella Calandra, è stata ospite Licia Pinelli moglie del cittadino che entrato in Questura il 12 dicembre 1969 ne uscì morto il 15 dicembre da una finestra del quarto piano. Non importa come (anche se la signora parla di "picchiato e creduto morto e buttato dalla finestra"). Quello che conta è che un cittadino innocente è entrato vivo in una Questura e ne sia uscito morto.  Il 9 maggio il Presidente Napolitano ha celebrato la seconda giornata per le vittime del terrorismo ed ha invitato al Quirinale sia la vedova Calabresi che la vedova Pinelli. Se per Luigi Calabresi (commissario dalla cui stanza "volò" l'anarchico Pinelli) la storia parla di "morte per terrorismo", fino ad ora non si era mai avuto il coraggio di accostare la fine ddi Giuseppe Pinelli alla stessa causa. Con la conseguenza che se anche Pinelli deve essere considerato vittima del terrorismo, allora ad essere terrorista, per la prima volta, è stato riconosciuto lo Stato italiano. Non è cosa da poco e credo che il gesto di Napolitano sia stato dettato dalla volontà di non farsi trovare impreparato alla imminente scoperta della verità su Piazza Fontana. Perchè lui sa, e sanno anche Cossiga, Andreotti, i vertici dei servizi. E allora, forse, è meglio iniziare ad invitare i colpevoli a dire la verità, che i tempi sono maturi. Ma i tempi (come le pere) non maturano per caso. Se un albero si lascia senz'acqua, le pere seccano, ma se le si lasciano troppo tempo sul ramo va a finire che maturano e ti cascano in testa. Qui sotto l'intervista a Licia Pinelli rilasciata a Radio 24.
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Di Manlio (pubblicato @ 20:40:13 in Eventi, linkato 2699 volte)
 Quinto appuntamento con la rassegna " Riparliamo degli anni '70" dedicato al bel libro di Gabriele Paradisi "Periodista, di la verdad!". Partendo da un blog nel lontano 2005, Paradisi ha realizzato un lavoro di analisi dell'informazione relativamente alla vicenda di Litvinenko, la cui morte a causa dell'avvelenamento da Polonio, ha rappresentato l'opportunità per i mezzi di informazione per "colpire" i lavori della Commissione d'Inchiesta sull'archivio Mitrokhin e sul suo presidente Paolo Guzzanti. Una serata molto intensa, che dopo un'attenta lettura dei fatti narrati nel testo, si è arricchita con molti interventi del pubblico, alcuni anche molto critici nei confronti dell'autore e della reale esistenza di una campagna "non basata sui fatti" di denigrazione della validità dell'operato della Mitrokhin. Paradisi ha condiviso con i presenti molte riflessioni e tutti noi abbiamo avuto la possibilità di conoscere il metodo che lo ha portato a vedere quelle piccole crepe nell'informazione che, se si ha il coraggio di scrutare da vicino, sono in grado di allargarsi e rivelare veri e propri misfatti accuratamente cammuffati e fatti passare come fatti indiscutibili. Credo che tutti abbiano apprezzato i contenuti profondi e piacevoli se l'incontro è durato oltre due ore e mezza. Purtroppo, l'ultima mezz'ora il mio MP3 ha deciso che lo spazio su disco era terminato. Ma le oltre due ore "on the air" potete "gustarle" come i prodotti brindisini che al termine di queste serate abbiamo avuto il piacere di condividere con i nostri ospiti.
Per scaricare il file MP3, qui
      
Fotografie del 17/05/2009
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