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L'autore

Sono un appassionato ricercatore indipendente, libero dalle lobbies editoriali e dagli interessi di partito. Non mi interessano gli scoop ma amo lo studio e la condivisione delle proprie analisi.

Come mai ho deciso di scrivere un libro impegnativo e che riguarda una materia apparentemente di competenza di categorie cui non appartengo e rispetto alle quali non mi riconosco?

Semplice.

Quando Aldo Moro fu rapito avevo solo 12 anni, ma l'evento mi colpì molto e, soprattutto, capii che quello che stava accadendo era davvero qualcosa che avrebbe cambiato l'Italia.

Negli anni successivi ho deciso di informarmi, di raccogliere testimonianze, di sapere. Sapere perchè un gruppo di giovani non troppo più grandi di me aveva deciso di rapire un personaggio così importante. Sapere perchè poi non furono in grado di trovare una soluzione migliore all'uccisione. Sapere se quella tragedia fu davvero inevitabile o se, in qualche modo, avrebbe potuto essere risparmiata alla nazione.

Tanti, troppi perchè mi salivano alla mente ripensando a quei 55 giorni della mia adolescenza.

In oltre 20 anni ho letto tutto ciò che mi è passato per le mani, conosciuto ed ascoltato le testimonianze di tutte le persone che, a vario titolo, hanno avuto qualcosa da dirmi su quella tragedia. E alla fine ho pensato di mettere insieme le mie riflessioni per portare il mio contributo.

Un contributo particolare, però, come avrete la possibilità di capire navigando nel sito o leggendo il libro.

Spero di poter aiutare tanti lettori, semplicemente, a capire meglio cosa è successo e, per la piccola parte che mi compete, perchè tutto ciò è successo.

Il tutto senza tesi preconfezionate, senza far ricorso ad ipotesi fantasiose, utilizzando un linguaggio semplice ed una struttura flessibile.

L'invito per tutti è di leggere ma, soprattutto, commentare e discutere attraverso gli spazi che ho voluto prevedere sul sito. Perchè se l'evento è stato drammatico è ancora più tragico dimenticarsene, cancellando la propria memoria.