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Bolognesi: ''Amici dei terroristi anche in Parlamento''
02/08/2007 - ADNKronos - ADNKronos
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Strage di Bologna
Bolognesi: ''Amici dei terroristi anche in Parlamento''

"Gli amici dei terroristi hanno grandi e potenti mezzi: uno di loro, Sergio D'Elia, è addirittura parlamentare e segretario di presidenza della Camera dei Deputati. Chi può stupirsi dei rigurgiti del terrorismo di ogni colore, se in Italia l'omicidio politico è stato un mezzo per fare carriera e ottenere insperati accessi mediatici? Chi può stupirsi, se in Parlamento siedono tanti amici dei terroristi?".

Lancia questi interrogativi Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, nel suo lungo intervento, tenuto oggi dal palco allestito nel piazzale antistante la stazione ferroviaria."E' inaudito - ha aggiunto - che siano state permesse manifestazioni di fiancheggiatori degli assassini delle Br al carcere dell'Aquila dove è detenuta Nadia Desdemona Lioce, e a Poggio Reale ove è detenuto il terrorista pluriomicida Luigi Ciavardini esecutore della strage alla stazione. Dimenticare le vittime e mettere sotto la luce dei riflettori i carnefici non può dirsi memoria, non può dirsi democrazia, tutto ciò va definito - ha chiosato - barbarie".

Ai familiari delle vittime della strage ha inviato una lettera il ministro della Giustizia, Clemente Mastella. "Gli italiani non dimenticano la ferita che è stata inflitta alla convivenza civile il 2 agosto 1980. Di quella indicibile violenza - rileva il Guardasigilli - restano il dolore, l'indignazione, l'inesausto desiderio di giustizia; ma anche la consapevolezza della necessità di vigilare sulla nostra libertà e sulla nostra sicurezza". "Questa memoria collettiva e condivisa - continua Mastella - deve essere il più forte incentivo per i singoli e le istituzioni nell'impegno comune ad evitare nuove stagioni di terrore e di dolore".

Il corteo commemorativo della strage è partito da piazza Nettuno intorno alle 9.30 di stamattina. Presenti alla commemorazione il segretario dei Ds, Piero Fassino, e a sorpresa, il presidente del Consiglio, Romano Prodi. Il premier è arrivato insieme al ministro del Lavoro, Cesare Damiano, e ha salutato Paolo Bolognesi. Alle 9 i parenti e i familiari delle vittime sono stati ricevuti a Palazzo d'Accursio, nella sala del Consiglio comunale. Ad accoglierli il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, che ha voluto "ringraziare i parenti e i familiari delle vittime della strage del 2 agosto e di tutte le stragi. Cofferati ha lanciato un appello perché "non dimenticare mai, trasferire la memoria a chi viene dopo di noi, appurare sempre la verità giudiziaria, agire perché questa sia coerente con la verità storica, rifiutare i revisionismi di comodo, quelli piegati alla politica contingente, far luce su ogni zona d'ombra è necessario in primo luogo per noi, che ci battiamo da sempre perché ciò avvenga, ma non deve mai significare rimettere in discussione ciò che è stato verificato e appurato, ciò che la Magistratura ha giudicato e sentenziato"

ADNKronos, 2 agosto 2007