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Nome nuovo per l’Università di Bari: da Benito Mussolini ad Aldo Moro
07/01/2010 - Periodico Italiano - Angela Comito
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Nome nuovo per l’Università di Bari: da Benito Mussolini ad Aldo Moro
L’Università di Bari cambia nome: non più intitolata a Benito Mussolini, bensì ad Aldo Moro, lo statista pugliese ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978 e docente dell’Ateneo del capoluogo pugliese.

La cerimonia avrà luogo venerdì 15 gennaio, con inizio alle 10,00. Ad aprire i festeggiamenti il corteo accademico: i presidi, con indosso la toga, faranno il loro ingresso in base all’ordine di nascita delle varie facoltà.

La scelta del giorno non è certo casuale, l’inaugurazione del primo anno accademico avvenne esattamente 85 anni fa, nel lontano 1925 ad opera del Duce.

Lo scopo, secondo quanto dichiarato dal rettore, Corrado Petrocelli, è quello di rilanciare l’Università di Bari.

A godersi lo spettacolo in prima fila due dei tre figli del giurista, Agnese e Giovanni Moro. L’intervento del rettore sarà preceduto dall’inno nazionale. Dopo il saluto, è possibile assistere alla consegna del sigillo d’oro al Presidente della Repubblica Napolitano, donato anche alla famiglia di Aldo Moro.

Grande l’attesa per l’evento, entusiasmo e gioia per un giorno che passerà alla storia dell’Ateneo barese. Non manca, però, lo scontento da parte di alcuni comitati studenteschi che vedono nel cambio del nome solo una manovra di facciata. Ad esprimersi è l’Unione degli Studenti Democratici:

“Se il cambio di nome dell’Università vuole essere un simbolo del cambiamento nel nostro Ateneo, avremmo voluto che questa denominazione venisse adottata al termine di un percorso di cambiamento delle regole, delle norme sui diritti degli studenti, del reclutamento dei docenti, dopo aver implementato servizi ed elevato la qualità della didattica. Quando i timidi tentativi di questi ultimi due anni diverranno realtà si sarebbe dovuto cambiare il nome dell’Università degli Studi di Bari, fino ad allora avremmo preferito tenerlo a monito della storia che dobbiamo, tutti insieme cambiare”.

Sono diversi gli episodi che testimoniano il legame tra l’insigne uomo politico e l’Università di Bari. Nel 1962 venne conferito ad Aldo Moro un riconoscimento dall’allora rettore Vincenzo Ricchioni per il suo contributo alla nascita del Centro degli alti studi agronomici alimentari.

Nel 1975 il professor Ernesto Quagliarello consegnò a Moro il sigillo d’oro, in occasione del cinquantenario della nascita dell’Ateneo barese, a testimonianza della dedizione del giurista nei confronti dell’Università. Il leader della Democrazia Cristiana non partecipò alla manifestazione, inviò da Roma, luogo in cui si era trasferito per seguire la politica, un discorso di ringraziamento.

La proposta, partita dal rettore in occasione del trentennale della morte del giurista nel 2008, ha inizialmente scosso il mondo accademico e non solo. Il voto contro Aldo Moro non è arrivato solo dalle associazioni studentesche politicizzate, anche il preside di Giurisprudenza, dopo aver espresso parere favorevole in Senato accademico, in Consiglio di Facoltà ha votato contro la proposta del rettore.

Oggi, dopo quasi due anni, la decisione sembra definitiva: l’Ateneo pugliese sarà intitolato al leader della DC, studente e docente illustre dell’Università di Bari.

Angela Comito (PeriodicoItaliano.Info, 7 gennaio 2010)